Carlo Scarpa e Sekiya Masaaki | Tracce d’architettura nel mondo di un fotografo giapponese
L’opera di Carlo Scarpa colta e interpretata da Sekiya Masaaki, ma anche l’architettura stessa come compresa all’interno del mondo di immagini del fotografo giapponese.
È attorno a queste due posizioni che ruota Carlo Scarpa / Sekiya Masaaki. Tracce d’architettura nel mondo di un fotografo giapponese, la mostra fotografica, organizzata dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche, a cura di J.K. Mauro Pierconti, storico dell’architettura, che inaugurerà venerdì 14 aprile alle ore 18 e che sarà aperta fino a domenica 16 luglio a Ca’ Scarpa a Treviso, una delle sedi espositive della Fondazione Benetton e di cui J. K. Mauro Pierconti è curatore.
Carlo Scarpa (1906-1978) e Sekiya Masaaki (1942-2002) dunque. Ma non solo. La carriera professionale di Sekiya ha conosciuto varie fasi, tutte incentrate sulla fotografia: da fotografo di architettura a consulente per la progettazione architettonica, fino a diventare promotore di fotografi di talento non ancora conosciuti e quindi bisognosi di sostegno e pubblicità. E l’esposizione darà conto anche di questi aspetti della sua attività.
La mostra raccoglie 85 fotografie, 54 a colori e 31 in bianco e nero, e si articola in quattro sezioni, distribuite nei vari piani di Ca’ Scarpa, spazio recentemente restaurato dall’architetto Tobia Scarpa a partire da una chiesa monastica che sorgeva proprio nel cuore della città di Treviso. Qui una grande struttura metallica, già presente all’interno dell’edificio, è stata recuperata e riutilizzata per suddividere il volume interno in quattro piani, uguali e indipendenti, serviti da una nuova scala sospesa.